Andare in vacanza significa spesso affrontare un viaggio e percorrere anche centinaia di chilometri per raggiungere la meta. Tutti i viaggiatori, dunque, devono fare i conti con auto, nave, treno o aereo e, a volte, con quel senso di nausea, vomito, sudorazione fredda o difetti dell'equilibrio, che possono comparire durante gli spostamenti (l'insieme di questi disturbi si chiama cinetosi).
Tra i vari rimedi che la natura mette a disposizione per alleviare alcuni disturbi di chi parte in vacanza c'è senza dubbio lo zenzero, dalle tante proprietà e benefici, usato come rimedio per il mal d'auto, mal di mare, mal d'aria. Dai suoi principi attivi (olio essenziale, gingerina, zingerone, resine) dipendono le virtù dello zenzero. Lo zenzero ha proprietà stimolanti della funzione digestiva, carminative che lo rendono indicato per la cura dei disturbi dovuti a cattiva digestione. Lo zenzero potrà tornare utile anche dopo le classiche abbuffate da vacanza, perché cura i disturbi legati alla cattiva digestione (nausea ed eruttazione).
Dalla radice di questa spezia (Zinziber officinale), di provenienza indiana e cinese e diffusosi poi in Europa, si ricava l'estratto secco titolato in Gingeroli minimo 4%, secondo la Farmacopea Tedesca. È importante usare prodotti che abbiamo un titolo conforme (o superiore) alla farmacopea in quanto un buon titolo garantisce la qualità del prodotto e il raggiungimento dei benefici desiderati. Prima di acquistarlo, è importante quindi verificare che l'estratto sia titolato (una titolazione conforme ne garantisce l'efficacia) e la quantità di principio attivo (gingeroli e shogaoli) per capsula. Per valutare bene quando assumere l'estratto secco di zenzero, è utile ricordare che il principio attivo raggiunge la massima concentrazione nel sangue circa 60-90 minuti dopo averlo assunto e che ha una copertura persistente di circa 3 ore.