Attenzione, quindi, a proporre nelle preparazioni programmi che prevedono subito alta intensità senza avere una preparazione aerobica sufficiente alle spalle perché ci sono più punti a favore di una preparazione tradizionale rispetto a quelle tanto “estetiche” e viste così bene dai calciatori.
Prendiamo ad esempio l’aspetto infortuni, elencando gli aspetti positivi che comporta una preparazione con una bella e forte base aerobica su cui posizionare la potenza aerobica e tutti i livelli qualitativi (resistenza lattacida, potenza lattacida e velocità) della piramide prestativa.
1) riduzione sensibile degli infortuni muscolari
2) miglior recupero tra una partita e l’altra
3) possibilità di iniziare la settimana con carichi e rosa completa, più calciatori a disposizione negli allenamenti tecnico-tattici
4) subire meno cali prestativi in stagione con un andamento più costante, senza picchi e senza cali marcati
5) arrivare nella fase finale del campionato con una buona condizione fisica
Questi i principali punti a favore, a sfavore uno su tutti il fatto che i calciatori poco gradiscono questo tipo di preparazione e programmazione costante con richiami aerobici, tanti preparatori si sono adattati alla cultura del ‘’calcio moderno ‘’lavoro con la palla’’, assolutamente utile ma non puo’ sostituire certi lavori aerobici con steady state (stato stazionario )e tanti altri preparatori si nascondono dietro, posso ottenere lo stesso condizionamento aerobico con lavori diversi, quando il modello fisiologico prevede uno steady state per consolidare la potenza aerobica.
Come ho detto poc’anzi la casa aerobica prevede una costruzione, sopra questa base, di tutte le capacità condizionali utili al calcio…e quindi non si tratta di essere integralisti ma di porre come dogma le fondamenta stabili su cui lavorare.
Questa mia riflessione ha trovato un riferimento piuttosto realista e vivido in una finale recentissima molto prestigiosa…buona riflessione.