allenamento 3 farltek 60': 15 riscaldamento + 6-8 allunghi con esercizio tecnico recupero 1' (10'-15');20'-30' con giochi di ritmi da 10'' secondi a 3' con intensita' variabili , chiaramente negli intervalli piu' brevi l'intensita' sara' quasi massimale, mentre negli intervalli di 3' al ritmo medio o di soglia, anche i recuperi sono a discrezione dell'allenatore che propone o dell'atleta o amatore che si autogestisce la seduta giocando su tempi di intervallo intenso e recupero attivo.
Chiarimento:
Ritmo di soglia anaerobica : ritmo dove la produzione di energia è data dall'ossidazione esclusivamente degli zuccheri e la produzione di acido lattico rimane in equilibrio tra produzione e smaltimento, al di sopra di questo ritmo si ha accumulo di acido lattico con conseguente acidificazione del muscolo e possibilità limitata nel tempo di tenere il ritmo imposto sopra la soglia anaerobica.
ritmo medio: ritmo tra 88% e 92% della soglia anaerobica, allenamento di potenza aerobica per eccellenza
ritmo lento: ritmo tra il 70 e il 75% del ritmo di soglia.
Fartlek: quando utilizzarlo
Come si può notare dagli esempi sopra riportati, il fartlek è un metodo di allenamento estremamente differente dalle altre due tecniche. Mentre le variazioni di ritmo e le ripetute sono tecniche molto precise, che vengono pianificate sulla base di test attitudinali e, se vogliamo, un po' noiose ma sicuramente più mirate, il fartlek vanta un'estrema duttilità di applicazione e dimostra una eterogeneità utilissima al coinvolgimento emotivo degli atleti; in due parole, il fartlek è divertente!
Si presta moltissimo nella preparazione atletica degli sport di squadra (calcio, rugby, hockey ecc) ed alle fasi meno specifiche degli sport di fondo (ciclismo, running, canottaggio, canoa ecc); il fartlek è più breve e va a stimolare sia la soglia anaerobica che il metabolismo lattacido, la velocità e la reattività, mentre le altre due strategie, per sortire un effetto analogo, sono operatore dipendenti e necessitano una programmazione/pianificazione maggiormente differenziate.
Concludendo, il fartlek può essere considerato una supertecnica ad ampio utilizzo; si presta (più delle altre) alla preparazione degli sport di squadra e nell'allenamento dei giovanissimi o degli amatori. Per contro, un atleta di elite che si cimenta in attività di fondo o mezzo fondo necessita senz'altro uno sviluppo maggiore della soglia anerobica o della potenza lattacida, e meno della velocità e/o della reattività muscolari, pertanto, trarrà maggiori benefici da sessioni allenanti comprensive di variazioni di ritmo e ripetute programmate.