Idratazione in gara

Questo è un tema che fa discutere da sempre i praticanti delle discipline di endurance come il Triathlon, il Ciclismo, il Trail Running e tanti altri sport di resistenza.

Una buona idratazione inizia curando le fasi precedenti all’evento sportivo.

Le ore che precedono lo start di una competizione di endurance sono cruciali per essere performanti. Bevete tenendo conto delle condizioni ambientali, sapendo che con il caldo bisogna introdurre da 0,5 a 0,75 lt di liquidi nelle due ore che precedono la competizione, ma in circostanze di caldo torrido arrivate anche ad 1 lt.

Aggiungere del Maltodestrine all’acqua renderà ancora più efficace l’idratazione, facendo beneficiare il vostro corpo degli effetti energizzanti della soluzione. Osservate bene che la concentrazioni dei vostri preparati deve aggirarsi tra il 4-8%; un dosaggio superiore potrebbe procurare dei disagi intestinali durante la vostra attività.
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Durante la competizione è importantissimo bere ogni 15’-20’.

Se integrate soluzioni contenenti Maltodestrie e sali vi idraterete e garantirete al vostro corpo le energie necessarie per non subire cali durante la prestazione. Ricordatevi che quando si perdono il 2-3% dei liquidi corporei è inevitabile subire una perdita di performance; bere quando avvertite la sete è troppo tardi.

Il primo degli effetti indesiderati in caso di disidratazione è l’aumento di temperatura corporea, seguito da un netto calo delle prestazioni, fino ad arrivare a problemi gastrointestinali e colpo di calore con esaurimento fisico e allucinazioni (in casi estremi).

Molto importante è continuare a idratarsi anche alla fine della competizione, cercando di sfruttare la finestra metabolica di 30’ post gara, che garantisce un miglior recupero fino a 9/10 volte più veloce se si utilizzano soluzioni di Maltodestrine al 8-10% per ottenere un ripristino ottimale del Glicogeno nei muscoli (La finestra metabolica non è altro che un intervallo di tempo in cui i muscoli sono iperattivi per poter assimilare al massimo gli zuccheri persi, permettendo la “Resintesi di Glicogeno”).
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